Saudade col sorriso (a gente se fala)
Fa freddo. Sto assistendo al tramonto di un pallido sole invernale e sfoglio con affetto le foto e i video su Ribeira fatti insieme a voi, amici dell’ICBIE. Inutili lunghi e tediosi discorsi, sarebbero troppo intrisi di nostalgia e non voglio intristire nessuno: “a saudade de você e de Salvador também” non ha rimpianti, siete stati grandi e mi avete accolto come solo una piccola-grande comunità come la vostra, come la nostra, sa fare. Inviterò tutti i miei amici e conoscenti a fare la stessa esperienza, per scoprire posti nuovi e un po’, senza retorica, per riscoprire o per ritrovare se stessi.
Il viaggio é andato bene, é stato lungo, ma divertente. Accanto a me c’era una signora che portava una statua di Santa Barbara di dimensioni umane. Dopo aver litigato e discusso con la Crew dell’equipaggio é salita a bordo, lei e la sua Santa protettrice…Un uomo accanto a me aveva deciso di terminare un romanzo di notte, ma io ho dormito lo stesso e non mi sono lamentato…
Nel tragitto da Madrid a Roma ero circondato da mamme e bambini che piangevano ma, anche in quel frangente, non ho borbottato… Insomma il Brasile ti fa uno strano effetto e, almeno un po’, ti cambia!
Amici, auguro a tutti voi un buon proseguimento del festival dei 10 anni dell’ICBIE con la speranza nel cuore di poter tornare a trovarvi e di collaborare insieme: intanto mi godo le mie passeggiate romane con quel sorriso che é la più importante eredità che ti lascia questa affascinante, misteriosa e incredibile terra brasiliana!
A gente se fala!
Davide Stadirani