Grazie ad uno scatto fotografico in bianco e nero, dove è ritratta la scarna figura di un ragazzino colto nel “volo” tipico del calciatore che sta per colpire il pallone in rovesciata, il soteropolitano Tiago Silva Nonato ha vinto il Concorso internazionale per fotografi (professionisti e dilettanti) bandito dall’ICBIE nell’ambito del progetto “A bola é redonda”. All’indirizzo di posta elettronica del nostro istituto sono arrivate 32 fotografie, per lo più prodotte da fotografi amatoriali, ma non sono mancati gli scatti di professionisti. In molti dei lavori proposti si è notato il tentativo di dare un’idea non scontata del calcio, talvolta mirando a suscitare nell’osservatore stati d’animo anche molto lontani da quanto l’immaginario collettivo associa al “gioco più bello del mondo”.
Come detto in precedenza (v. post “La palla è rotonda”), il concorso, organizzato in collaborazione con l’associazione tedesca Lahn Artists – e, in particolare, con il fattivo apporto dell’inglese Steve Whitton, grande appassionato di calcio e amico dell’ICBIE – si è aperto il 15 giugno 2014 per chiudersi sabato 12 luglio. In entrambe le occasioni le fotografie partecipanti (contrassegnate da un numero) sono state proiettate sul nostro grande schermo, per esser sottoposte al voto dei presenti. Va poi detto che, essendo stati inseriti nella pagina Facebook dell’istituto, i 32 lavori hanno potuto contare anche sul voto degli “internauti”.
E’ stato così che, a seguito di un breve scrutinio, le preferenze espresse dal pubblico presente sabato scorso sono state sommate a quelle raccolte in precedenza. La fotografia vincitrice ha ottenuto in totale 62 voti, mentre ne ha totalizzati 54 quella giunta seconda, intitolata “A bola é minha” (autrice Marcella Sgura Viana), dove il protagonista è un simpatico bambino colto nell’atto di allontanarsi dai compagni di gioco, con il pallone sottobraccio. Più staccata – con 19 voti – la terza in classifica (di Rá Trindade). Il premio speciale destinato alla miglior fotografia proveniente da un concorrente residente all’estero è andato a quella dello spagnolo Celso Castillo, scelta da 16 votanti. Il direttore artistico dell’ICBIE, Pietro Gallina, ha consegnato gli attestati ed i premi (libri, cd e dvd) ai primi due classificati, che erano fra i presenti alla serata. Nata nel 1914, in Cile (perciò nei Paesi sudamericani di lingua spagnola è nota con il nome di chilena, mentre in Brasile è chiamata bicicleta), resa celebre da grandi attaccanti e immortalata – nella copertina dei suoi album – dall’editore di figurine dei calciatori più famoso al mondo, la rovesciata, gesto tecnico di indubbia efficacia spettacolare (e, come tale, “fotogenica” di per sé), ha quindi conquistato – con merito – anche il favore del pubblico dell’ICBIE. (A. Z.).