Libro racconta 40 anni di ricerca sui graffittari a Bahia

Libro racconta 40 anni di ricerca sui graffittari a Bahia
“A Arte na Rua” (L´arte in strada) propone l´inserimento dei graffittari nella societá

Da un lato i grandi monumenti pubblici e privati, dall´altro l´arte che resiste al preconcetto e alle barriere imposte dal potere pubblico. Durante il periodo del progetto “Salvador Grafita” che ingaggió graffittari, offrendogli un salario per abbellire la nostra citta, attraverso il Comune di Salvador, l´arte si é potuta diffondere in diversi punti della capitale trasformandola in un vero palco di differenti espressioni e manifestazioni artistiche, da semplici scritte e scarabocchi fino a elaborati pannelli di graffiti. Anche se ancora ignorante sull´argomento e quanto alla manifestazione artistica, la grande parte della popolazione ha osservato aumentare i grandi pannelli realizzati da artisti sconosciuti, ma che hanno mani con il dono di fare arte e trasmettere il loro messaggio e ideologia. Sono stati esattamente 37 anni di ricerca tra gli anni 80 e i tempi odierni, catalogando e registrando numerose immagini che fanno il ritratto dell´arte dei graffittari attraverso le loro scritte e scarabocchi,  graffiti, estencil, e “bombs” tra le altre tecniche usate su muri, pareti, pannelli di compensato, rocce di pendii, superfici pubbliche e private. Il libro “A arte na rua” di José Francisco Paranaguá Guimarães, sará presentato a Salvador, il 5 maggio alle 20:00 presso l´Istituto Culturale Brasile Italia Europa (ICBIE), situato in rua Porto dos Teinheiros, 36 a Ribeira. L´evento é aperto al pubblico e ha come principale obiettivo promuovere l´importanza dell´arte di strada attraverso i graffiti e sollecitare l´attenzione pubblica per la valorizzazione di questa arte e coinvolgimento degli artisti nella costruzione di una cittá visivamente migliore. Il libro offre un panorama dalla fine degli anni ´80, attraverso la ricerca dettagliata di testimonianze di scritte e graffiti iniziali dei pionieri come Faustino, Badalação, ML (Muito Louco), Mancha, Grupoema, Kaos, BL (Boca Livre), per seguire con le attivitá di Pinel – uno dei graffittari piú conosciuto della citta – e dei suoi seguaci, fino al panorama attuale con le equipe di graffittari come Esquadrão de Grafiteiros de Salvador (EGS), Coletivo Nova10Ordem, Calangos, Oclan, Toque Feminino (TF), per citarne alcuni, oltre che artisti riconosciuti come Bel Borba, Leonel Mattos, Gustavo Moreno, Paulo Mello, ecc.

Paranaguá evidenzia l´importanza di inserire questi artisti in attivitá di collaborazione diretta per la cittá. “Il Comune aveva un progetto che retribuiva economicamente gli artisti per il loro lavoro. Quanti muri e pareti di scuole potrebbero essere riformati attraverso i graffiti? Credo che l´amministrazione pubblica ha bisogno di affrontare questa problematica”, dice Pinel, uno degli artisti citati nel libro e evidenzia le persecuzioni sofferte dalla categoria di artisti. “Le persecuzioni sono sempre avvenute soprattutto dall´amministrazione pubblica che non aveva la conoscenza di cosa fosse l´arte e confondeva il vandalismo con i graffiti. Oggi non tutte le aree sono libere per graffittare. In alcuni luoghi possiamo essere puniti per crimine ambientale, perché l´attuale amministrazione ha delimitato lo spazio per gli artisti. Un abitante non puó autorizzare un graffito sul muro della propria casa senza l´autorizzazione del Comune, altrimenti viene caratterizzato come crimine ambientale”, racconta.

Il libro é una pubblicazione della casa Editrice Pinauna. La presentazione del libro prevede anche la distribuzione gratuita e limitata di alcuni esemplari dell´opera e la presenza di numerosi artisti che fanno parte del libro.

Traduzione: Marcella Sgura Viana
Autore: Danúbio Trindade DRT: 4567/BA

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